[DIY] Riciclo 101: Sullo spreco e sui "burrocacao" farlocchi


Come impiegare una magica giornata di caldo, ciclo e pioggia senza freni? 
Ma certo: disfandomi dello schifo che alberga nella mia stanza da decenni! :D


Quanto fa Tumblr questa immagine? A volte non mi regolo, lo so


Dopo aver messo a soqquadro (ahh che bella parola soqquadro! la studiavamo a scuola solo perché era una delle pochissime parole a doppia Q!) mensole e, giuro, angoli di stanza identici da circa 10 anni, ho rinvenuto reperti storici di dubbia utilità, non solo per me, ma soprattutto per l'ambiente.

Certe cose, purtroppo, sono andate dritte nel cestino: mi pesa molto che nella mia città ancora non sia espansa l'idea della raccolta differenziata; spingerebbe moltissime persone (compresi i miei genitori) ad occuparsi un po' di più dell'ecologia e dell'amore per ciò che ci circonda. Oltre che, a mio parere, spingerebbe anche a consumare di meno e quindi a risparmiare; quante volte compriamo lo stesso prodotto senza accorgerci che, per esempio, potremmo riciclare il suo contenitore per altre mille, duemila volte, magari andando presso rivenditori che vendono il prodotto alla spina (penso soprattutto ai detersivi)? Spesso, per esempio, mio padre va alla ricerca dell'offerta su quello smacchiatore piuttosto che su quell'altro: ma non si domanda che quello che paghiamo è, senza esagerare per l'80%, l'involucro e non il contenuto?
Per non parlare di quanto si risparmierebbe se usassimo i prodotti di casa per pulire (bicarbonato, aceto, per dirne due)...

Per carità, non dico che a volte sia proprio la società stessa a invogliarci a fregarcene: magari facciamo mille sacrifici per dividere la spazzatura, e poi questa finisce nello stesso calderone tutta insieme. E allora a che è servito?

Oppure, come succede nella mia città, è difficilissimo reperire i prodotti alla spina, i prodotti riciclabili e tanto altro. Io, per esempio, mi sento un sacco in colpa ad usare gli assorbenti comuni (non mi parlate di coppette mestruali, grazie. ANSIA. Le trovo francamente poco igieniche, come anche gli assorbenti in panno. Voi sapete quanti batteri ci sono nel sangue che espelliamo?! Come pensate di poter stare con una cosa che raccoglie il sangue e poi se siete in giro va svuotata e lavata, con le stesse mani con cui avete aperto la porta del bagno - e non c'è sapone che tenga secondo me aaaaaaaaBLAAAHHHH) quando ho il ciclo, ma non è che in giro si trovino tante alternative ecosostenibili. Ecco, su questo proprio farei una crociata: se qualcuna di voi conosce delle alternative altre e valide, rispetto a quelle che ho citato su, me le faccia sapere!!!

Nel nostro piccolo, però, possiamo fare la differenza: intanto ovviamente comprando e consumando prodotti con una buona percentuale (se non completamente) biodegradabile e occupandoci di smaltire i prodotti (non di buttarli appena uno di questi non ci piace).
Poi è chiaro, non bisogna nemmeno perderci la vita: in fondo, però, se ci pensate, sono sacrifici super fattibili. Un piatto di plastica in meno, uno spazzolino in bambù di più :D

Ma non voglio perdermi in chiacchiere: voglio raccontarvi di come ho smacchiato i miei gioielli ossidati e i lavandini di tutta casa :D




Devo premettere fin da subito che non si è trattato di un lavoro totalmente a buon fine, o meglio, non buono come me lo aspettavo: ma sono comunque contenta di essere riuscita ad eliminare quanto più possibile questi prodotti schifosi.

Ho preso a raccolta tutti i "burrocacao" che vegetavano nella mia stanza da mille secoli: ho velocemente guardato scadenze e ingredienti e, inorridita, ho deciso di raccogliere tutti i loro contenuti per fare una bomba atomica smacchiante. Tra di loro c'erano anche il profumo solido di Lush di cui vi avevo parlato QUI che ormai aveva passato la scadenza da un bel po' e mandava cattivo odore, così come il burrocacao di Yes To! Carrots, che ha un ottimo INCI ma anche lui ormai puzzava.

Ho conservato comunque tutti i contenitori, perché presto vorrò farci qualche cosa io (spoiler U__U), oltre al fatto che sono carinissimi a vedersi (e quasi tutti intonsi, dato che, grazie a dio, mi sono accorta in tempo di cosa mi stavo mettendo addosso ai tempi).





Dopo aver raccolto tutto quello schifo immondo, ho messo i contenitori a mollo nell'acqua calda per far uscire tutti i residui, e il contenuto l'ho messo a sciogliersi nel microonde. Se lo fate, abbiate cura di non lasciarlo troppo a lungo (non sono certa che i fumi di sto schifo facciano benissimo), per cui 5/6 secondi sono sufficienti. Ho mescolato e lasciato raffreddare.

Dopo un po' la pappa immonda è diventata più solida: puzzava in maniera invereconda. Bleah sul serio.




Ho radunato i miei gioielli d'argento leggermente ossidati e, armata di cotone, ho intinto e pulito uno per uno gli oggetti. Non sono rimasta molto soddisfatta: qualcosa è andato via, ma a livello di lucentezza non ho visto grandi miglioramenti.
Motivo per il quale sono andata in bagno e ho cominciato a "lucidare" i lavandini. Anche qua, risultati mediamente soddisfacenti.

Vi consiglio comunque di sciacquare tutto dopo, perché tendono a restare un po' appiciccicaticci. Una passata veloce d'acqua e passa la paura.



Di sicuro migliori rispetto ai gioielli! In ogni caso rimango convinta che questa pappa letale sia perfetta per IL NULLA. Forse magari per le macchine, o i motorini.. boh!

Comunque, meglio impiegare così questo schifo, piuttosto che buttarlo direttamente o peggio, continuare ad usarlo :D


Avete mai fatto un repulisti di prodotti schifosi re-impiegandoli in modi utili? 
Raccontate, raccontate!

Buona domenica a tutti :)

7 commenti:

  1. Quando nella mia vecchia casa ho ritrovato una scatola piena di vecchi cosmetici (tra cui il famigerato e massacrante Labello Classic) ho buttato tutto via senza pensarci. Ma la cosa bella è che, dopo minimo 8-10 anni, quel dannato burrocacao era ancora intonso e non puzzava. Della serie: sarebbe sopravvissuto all'atomica.
    Per gli assorbenti non saprei neanche io, di altri metodi ecologici non voglio neanche sentir parlare perché sono ben altre le cose che inquinano e di cui possiamo fare a meno. Ecologia sì, Medioevo no :D meglio degli assorbenti interni, secondo me, non esiste nulla (in termini di praticità, pulizia e comodità).

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    1. Senza dubbio! Anche se io proprio non riesco, mi fa un senso inaudito stare con quel coso ahahahah

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  2. Da quando ho scoperto il burro di cocco non uso nessun'altro burrocacao.. ho gettato via il mio labello, anche se in realtà io mi sono sempre trovata bene( a parte gli ingredienti osceni che ci sono dentro, il suo lavoro lo faceva benissimo su di me, ma poi questione di gusti!) ! Ti dico un trucchetto che uso per smaltire le maschere o gli shampoo per capelli che mia madre compra pieni di siliconi etc.: li uso per lavare i pennelli! non hai idea di come escono bene :,)

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    1. Sì anche a me piaceva tanto il Labello, soprattutto quello alla ciliegia che un po' colorava le labbra.. ma a livello di idratazione non mi ha mai apportato assolutamente nessun vantaggio! zero! l'unica cosa che salvava le mie labbra era la vaselina! ma dal passaggio all'eco bio, il prodotto che più mi ha salvaguardata le labbra è il caro vecchio profumato olio d'oliva! :D

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  3. Ciccia, i commenti all'interessante seguito di questo post, te li faccio quando ho più calma. Nel frattempo ti dico, se sei ancora in cerca di un metodo alternativo, che per lucidare i gioielli leggermente ossidati puoi usare il dentifricio! E' molto delicato, con due passate si ottengono risultati soddisfacenti :)

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    1. Proprio oggi (guarda il caso) ho pulito un bracciale con del semplice aceto di mele, e l'ossidazione è andata via senza problemi *_*

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    2. Bene, mi rassicuri! Ai tempi avevo evitato metodi idealmente più aggressivi (tipo bicarbonato e aceto) perché se si fosse rovinata la catenina in oggetto mi sarei uccisa, ma felice di sapere di potergli fare il bagnetto la prossima volta!

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