[Henna Experience] Sull'henné in foglie ed altri incubi

Tutto cominciò un afoso pomeriggio di giugno: con la mia amica Ale eravamo andate al solito negozietto vicino casa mia, il meraviglioso Sahara Market di Viale Brianza a Milano, famoso rivenditore di Sahara Tazarine - il mio henné preferito ed amato che mai più tradirò (ve ne ho tessuto largamente le lodi su questo blog). 
Conscia che sarei partita di lì a poco per la Sicilia, il mio progetto era per l'appunto quello di fare scorta per poter hennare qui a casa in totale tranquillità, facendo un bel mix di Tazarine e Miscela Camomilla di Phitofilos. Ovviamente, quando nella mia ingenuità tento di fare un progetto, quasi sempre le mie aspettative vengono deluse: quel giorno (e per la settimana successiva) di Tazarine non c'era l'ombra. Nella completa amarezza, ad un certo punto mi cadono gli occhi su uno scaffale ricolmo di erbette secche, dalle più disparate fino a... Henné. 



L'Henné in questione è della marca Rasila (di cui ho trovato notizie qui), che a quanto ho capito produce proprio questo genere di cose: foglie essiccate da varie piante. Insomma, stando all'etichetta, al prezzo (2,50€), la quantità (100 gr.) e la provenienza identica al Tazarine (Marocco, dove la Lawsonia raccolta regala una colorazione calda), mi son decisa a prenderlo. L'idea era appunto quella di aspettare il frullatore potente di mia mamma e di metterlo all'opera quanto prima.
Frullandolo mi sono accorta che non proprio tutte le foglioline si erano tritate per bene, ma mi son detta: cosa mai cambierà nella resa finale? ED E' QUI CHE COMINCIA L'INCUBO.
(Potete notare dalla quarta foto la differenza tra un henné tritato e polverizzato (a sx) e quello fatto da me (a dx).)




Non so se riuscite a capire di che genere di incubo stiamo parlando: beh, dalla foto discutibile potete rinvenire l'idea di una massa informe ed impossibile da stendere sui capelli. Era proprio come se facesse attrito ed al posto di "aggrapparsi" ai capelli, scivolasse come un qualunque terriccio. Ma ormai lo avevo mescolato con l'acqua calda e la miscela di Phitofilos (pensando che servisse ad attenuare la situazione), e non avevo nessuna intenzione di buttarlo.
Allora, ci ho versato dentro un vasetto di yogurt e la situazione pareva leggermente attenuata. Non avevo con me il mio frullatore ad immersione, dunque anche l'idea di rifrullarlo era fuori questione... niente, a quel punto ho armato mia sorella di pazienza e con enorme fatica me lo ha spiaccicato in testa. E sì, spiaccicato è il termine più adatto, perché non c'era modo di spalmarlo e farlo stare al suo posto.

Ma! C'è un ma. Siamo rimaste entrambe completamente stupite dal suo potere tintorio: dopo appena cinque minuti dall'unione dell'acqua calda al trito, il suo colore virava già sul marroncino e già tingeva moltissimo la pelle. Le foglie comunque profumavano proprio di fresco (sembrava proprio té!), quindi su questo avevo buone speranze già all'acquisto. Comunque, spinte da ciò, abbiamo deciso appunto di procedere e di concederci alcune speranze sul colore finale dei capelli.
Dopo due ore ho deciso di sciacquare, e in preda alle convulsioni (tutte quelle dannate foglioline non ne volevano sapere di andarsene!!!) ho usato mezzo litro di balsamo e spazzola, l'unica combo in grado di far scivolare via il grosso delle foglie. Ha scaricato veramente tantissimo colore all'inizio, ma presumibilmente erano i pezzi che non si erano mai "sciolti" sui capelli a scivolare via.


Che dire? Ha scurito moltissimo! Non ho una foto del "prima", ma posso assicurarvi che ero molto più chiara di così :D Quindi l'effetto stratificante/tintorio di sicuro c'è stato, eccome! Sono un po' combattuta sulla resa... nel senso che, appunto, essendosi scurito così tanto, si nota davvero solo al sole o alla luce. Avendo "abolito" la robbia perché mi fa virare il colore troppo sul freddo, devo comunque fare i conti con la sola Lawsonia, che appunto regala sì questo meraviglioso color rame caldo, ma a lungo andare stratifica abbestia e scurisce il colore di partenza.
Poco male, comunque! Col fatto che vado a mare, molto dello strato più superficiale andrà via, e il sole contribuirà a fare il resto.


Queste foto risalgono al giorno dopo, quindi comunque non sono effettivamente fedelissime (l'henné continua a colorare per i 3 giorni successivi). Nonostante il crespo imperante, potete vedere come siano folti, e posso assicurarvi che sono anche più forti e setosi. L'henné fa davvero davvero miracoli, anche quest'ultimo!

La morale? Non comprate henné in foglie a meno che non sappiate con certezza di poterlo polverizzare!!! Sono comunque felice del risultato e della resa finale, per cui piango con un occhio solo ;)


Qual è il vostro Henné preferito? 
Avete mai provato l'ebrezza del tritare le foglioline di Lawsonia?

A presto!
xoxoxo

10 commenti:

  1. Se non mi attirava l'idea prima, ora che leggo il tuo post direi che starne alla larga è una buona idea XD
    Certo, io che voglio raffreddare a go go potrei anche dargli una possibilità, però il fatto che sia impossibile da stendere non è proprio invitante... ^.^

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    1. Sì, però con un henné indiano.. quelli che provengono dal Marocco in genere fanno uscire un colore caldo ^_^ e in ogni caso no, mille volte meglio spendere qualche euro in più ed avere un henné tritato come dio comanda XD

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  2. Oddio, io già sono goffa. Leggere di questa esperienza mi ha terrorizzata :D

    Almeno il colore finale è bello!

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  3. Bellissimo il colore finale, anche se la sua totale incapacità di stendersi non è incoraggiante :D A parte questo però carina l'idea di vendere foglie sfuse e tritarle da sè, almeno hai fatto un'esperienza un po' diversa con la lawsonia XD

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    1. Ah sì, infatti! Dato il mio amore per questa erbetta, almeno posso dire di averle provate proprio tutte AHAH!

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  4. io non sapevo nemmeno dell'esistenza della lawsonia in foglie O.o mai vista da me... però al sole vedo dei riflessi sublimi *_*

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    1. Sìììì infatti alla fine nonostante il disagio son contenta ^^

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  5. Hai avuto tantissima pazienza sia nel tenerlo su per due ore che per il successivo risciacquo che a me sarebbe sembrato infinito! Comunque nel risultato finalem si vede proprio che i capelli sono setosi!

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