SHE'S BACK with a [TAG]! Monthly Favourites * October

Lo so, lo so.
Avete tutti ampiamente sperato che non tornassi più, nevvero? E invece no.
SONO QUI!
*tuoni in lontananza*

E sono tornata con un tag che ho sempre sperato di proporre, ovvero i miei preferiti del mese!
Partiamo subito con la prima categoria:

Cosmesi

E' pur sempre anche un beauty blog, questo, per Diana!
Ho potuto mettere mano su diverse cose questo mese: fino a 30 giorni prima ero convinta di poterle reperire in chissà quale pianeta lontanissimo da me (altresì noto come negozi online).
E invece, proprio a pochi chilometri da me, ho comprato la meravigliosa erba di Kapoor Kachli delle Erbe di Janas, vendute dall'Erboristeria "La Mandragora" qui a Messina (o, se non vivete qui, si trovano facilmente su internet, ad esempio su Ecobelli).


Che ninnino il portaspezie! (..ehrm)

L'ho amata alla follia fin da subito. Innanzitutto per il suo potere lucidante e condizionante sui capelli, ma... in sincerità.
S.B.A.L.L.O. per il suo odore. (In questa frase esce il 1990 che è in me.)

Sa moltissimo di zenzero, con una punta di gelsomino, non saprei dire. Una cosa paradisiaca.
Chi, come me, si spennella la capoccia con le erbe tintorie, saprà che non fanno un odore piacevolissimo (anche se a me non dispiace): credo proprio che alla prossima hennata (tra qualche giorno), al pappone aggiungerò anche un bel cucchiaio di Kapoor Kachli.


Una scoperta-non scoperta è stata il profumo in mini-size di Yves Rocher, alla Vaniglia. 
Mia sorella ha la carta fedeltà, per cui ogni due e tre torna con qualcosa di nuovo dal negozio. 
Io invece non ci entro quasi mai, specialmente da quando cerco di far caso agli Inci e compagnia (e so che questo brand non ne mastica tanto di roba biologica).
Però mi sono ampiamente dovuta ricredere, per quanto riguarda almeno i profumi. 
In luglio avevo annusato già quello al Cocco, che ho usato parecchio (scusa, sorella). Poi, qualche tempo fa è tornata con questo alla Vaniglia, odore e sapore che io generalmente aborro. 
MA! Addosso fa la sua porca figura. Non si mescola all'odore del mio corpo (di ciliegia e roselline, ovviamente, che vi credete, che sudo e puzzo come voi altri?) e rimane intenso per diverse ore. 
La tip per usarlo al top (ohohohoh che simpatia) è quello di spruzzarlo sui vestiti, in modo particolare sulle sciarpe. 
E poi mi ringrazierete, quando avrete la fila della gente che vorrà annusarvi come il migliore dei fiori!

Ultimo pezzo della categoria è sicuramente il Gel d'Aloe Vera di Equilibra. Stando alle dichiarazioni di Carlitadolce, questo è l'unico gel d'Aloe reperibile facilmente in commercio (io l'ho trovato alla Coin per circa 9 euro, 'tacci loro) che si può definire davvero tale, senza ulteriori schifezzine dentro se non il conservante e il tocoferolo (che, per chi non lo sapesse: non è il nano stupido di Biancaneve. Semplicemente è un altro modo per chiamare la Vitamina E).

        
Ecco lo sfondo bucolico! Vi mancava?

L'ho usato moltissimo sul viso, come sostituto della crema idratante pre-trucco, o dopo la pulizia del viso. Secca lì dove c'è l'eccesso di sebo, e regolarizza le zone meno idratate. Insomma, una favola.
Il prossimo passo è quello di provarlo come impacco sui capelli... vedremo.

CiBBBBBBBBBBBBBo

E' ricominciato quel periodo dell'anno in cui io non posso fare a meno di mangiare cioccolato. Criticatemi ma, signori miei, penso che l'erotismo che si sviluppa mettendo in bocca (EEEEEEEE PORNOOOO EEEEEE) un cubetto di cioccolato (ovviamente fondente almeno all'80%) fatto squagliare brevemente al microonde e poi spalmato su una fetta di pane... non so, ditemi voi che c'è di meglio? (So che tutti state pensando a quella cosa) (Porcelloni) (Lo so, è bello) (Pensate a unire le due cose!) (EEEEEE)

Per ovviare al pane bianco che in casa viene consumato dalla mia famiglia, la mia dolce mamma ha trovato un buonissimo Pancarrè di Kamut, che costa un occhio, ma che è davvero buono. Vi rimando alla pagina del brand (La finestra sul cielo) e potrete rimirarlo. Davvero, la differenza con il pane comune non si sente minimamente, e anzi, vi dirò, rispetto agli 89 centesimi di Pancarrè San Carlo, è 30 volte meglio.
E, sempre per ovviare ai biscottini grassocci da colazione, sempre la suddetta dolce mamma, ha preso degli ottimi biscotti sempre di Kamut, di cui però non ricordo la marca al momento. Vi lascio una foto, già pubblicata sulla pagina Facebook con una didascalia piuttosto eloquente (ora vi tocca andare a vedere). 
AàDSFòGHWPiqè





Musica

Il mio fidato profilo Last.fm mi agevola: in questo Ottobre sono usciti diversi nuovi dischi, soprattutto il nuovo degli U2 (perché voi non lo sapete, ma il mio vero padre è Bono Vox. Non ridete, è vero). 
Le mie opinioni in merito le ho espresse su altri lidi, in soldoni non mi ha fatto impazzire tranne che per un paio di canzoni (soprattutto Sleep Like a Baby Tonight, che sembra una b-side di "Pop"). 
Ma la verità è una: io sono una vecchia nostalgica. Mi piace crogiolarmi per mesi in vecchi album. Ottobre è stato il mese di Souvlaki, degli Slowdive.

Cliccando sulla foto dovreste essere riportati all'album su Youtube


Lo adoro. Come lo adoravo a sedici anni, quando li ho scoperti. Atmosfere anni '90, un po' shoegaze e un po' elettroniche: se siete fan di questo genere, ve li consiglio spassionatamente. 
La mia preferita è senza dubbio When the Sun Hits.


Cinema

La riconferma che Luc Besson sforna davvero piccoli capolavori l'ho avuta con "Lucy", la sua nuova pellicola, con protagonisti Scarlett Johansson e Morgan Freeman. 
Risponde, in modo più o meno fantasioso, a quello che spesso mi sono chiesta: cosa succederebbe se potessimo usare fino al 100% delle potenzialità del nostro cervello? 



Libri

Questo è stato il mese delle letture universitarie per la tesi. Ma nei momenti liberi, mi sono concessa una lettura abbastanza singolare: le Lettere a Milena, di Franz Kafka. 
Avevo deciso di leggere qualcosa della letteratura epistolare, proprio per cambiare un po' rispetto ai soliti romanzi. Così ho optato per questo libro.  
Confesso: non l'ho finito. Ma non perché non avessi tempo o altro: a metà lettura ho cominciato a provare un odio spasmodico per Kafka, come uomo. Questo suo essere così disgraziatamente freddo, anche se alcune lettere sono cariche d'affetto; il classico tipo incline al voler fare il salvatore della situazione, senza però effettivamente farlo; un po' provolone un po' no; un uomo d'altri tempi fermo sulle proprie posizioni, poiché si legge, velatamente, una critica alle decisioni che Milena aveva preso per la sua vita. Decisioni, chiaramente, di stampo libertino e femminista, e quindi per questo passabili di giudizio. 
Bah. Mi ha lasciata perplessa. Magari lo riprenderò e mi ricrederò. 

Il mio amato Kindle

Fashion & Accessories

Non sono troppo in grado di combinare outfit decenti, così come non so granché truccarmi: per questo, ho una sorella che prima di uscire mi sistema da cima a fondo.
Sebbene lei cerchi di abbigliarmi da donna, e non da ragazzina di 16 anni in preda alla crisi adolescenziale, ci sono alcune cose che mi porto dietro da quella tenera età e che non ho nessunissima intenzione di lasciare andare. 
Anche se ha fatto un caldo tropicale fino alla prima metà di Ottobre, adesso è arrivato il freddo vero, e quindi ho potuto tirare fuori il mio amore fatto scarpa: 

Fa molto urban style questa foto, lo so. Grazie, grazie *clap clap*

LE DOCTOR MARTENS! Il cilicio e supplizio di moltissimi piedi! Sì, perché i primi mesi che si indossano tendono a segarvi le caviglie a suon di vesciche. 
Direte voi: perché spendere 130 euro per stare male?
VE LO DICO IO!
Perché potete stare certi che vi ripareranno da tutti i freddi e tutte le piogge del mondo, oltre che... le avete viste? Quanto sono belle, onestamente? EH? 
Finchè non mi sentivo abbastanza a posto col mio corpo, le ho portate esclusivamente coi pantaloni. Adesso che le mie gambe cominciano ad essere più snelle, penso che oserò piazzarmele anche con le gonne e i vestitini.



Sempre per la serie "allegria, portami via", questi sono gli statement pieces che sto usando da un mesetto: li ho presi entrambi da un rivenditore pakistano all'ingrosso, sono di argento indiano che non si ossida con l'acqua. Non li tolgo mai, quindi: io sono così, vado a fissazioni. 
Tra un mese potrei aver deciso che le orecchie non si intonano coi capelli e me le taglierò, chissà.

Applicazioni per Smartphones 

Sì, quanto fa "smanettona", questa categoria? 
Anche in questo senso sono una vera fissata. Uso l'iPhone giusto per scattare foto e modificarle, controllare Facebook e silenziare i gruppi di WhatsApp, per lo più. 
Ma questo mese ho scoperto un'app MERAVIGLIOSA.
Si chiama Polyphonic. Questa è la pagina ufficiale (quark) che vi rimanderà all'iTunes store, se lo avete. Purtroppo non esiste per Android, ma se vi mettete tutti in coro a piangere secondo me la svilupperanno presto.
Si presenta come un quadrato di 6x6, a sua volta diviso in 9 riquadri da 4x4. I quadratini sono in colori pastello, ed ognuno rappresenta uno strumento. A seconda di quale premete e quando lo premete, create la vostra canzone. 
Semplice, elegante e stupendo. Vi dico solo che ho già un Ep pronto. 
Unica pecca: non si possono salvare le creazioni. Quindi se come me siete pazzi, armatevi di microfono per registrare ciò che fate. 

Sfrutto quest'ultima categoria per lasciarvi anche una chicca (mh): da un paio di mesi ho deciso di prendere parte a un progetto che gira sul Tubo e su Tumblr, chiamato Document Your Life. 
Ogni mese bisogna creare un video che raccolga quello che vogliamo. Io non ho seguito un filo preciso, solo sensazioni e belle scene che mi si presentavano davanti agli occhi. 



E per questo post chilometrico è tutto!
C'è qualcosa che avete già visto, sentito, provato, tra queste?
Vi interessa qualche review più approfondita?
Torno nel silenzio nel quale mi ero rifugiata?
Ambarabàciccìccoccòtrecivettesulcomò?

BYE!


2 commenti:

  1. Leggo tutti i tuoi articoli e mi piacciono sempre!
    Sono curiosa di provare il profumo, un bacione Cate ^_^

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