[REVIEW*] Acorelle - Huile Solaire 30 SPF

Premessa: come tutte voi sapete, leggendomi ormai da anni, non sono una cosmetologa, una dermatologa, un'esperta in materia di scottature solari e danni della pelle. Queste riflessioni che scriverò fanno parte di un pensiero ragionato in qualità di consumatrice.
Premessa n.2: a rapporto scrive un fototipo 4 (per conoscere il vostro fototipo potete provare a fare questo test), dunque con probabilità di scottature in caso di mancata protezione, ma elevata facilità ad abbronzarsi. Di conseguenza, la protezione SPF 30 sul corpo è la più adeguata per me (o per chi ha un fototipo più elevato, o è semplicemente già abbronzato), per le prime esposizioni solari. Per il viso - ed è ciò che consiglio caldamente ai fototipi più sensibili - mi oriento su protezioni 50 e 50+ (o schermo totale). 
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Buongiorno e buon lunedì! Torno sui vostri schermi con una recensione di un prodotto veramente difficile da recensire (scusate la ripetizione): un olio solare. Nello specifico, questo di Acorelle, un graditissimo dono da parte di Laura di Laubeauty - ormai mio punto di riferimento milanese da qualche mese, e online da qualche anno. 
Se ben ricordate, proprio di questi tempi (più o meno), scrissi un post ricco di "bibliografia" (questo) in merito all'abbronzatura, il fototipo, l'SPF e la differenza tra filtri chimici e fisici
Ecco perché questo prodotto mi ha leggermente intimorita all'inizio... :D





Specifiche tecniche

Prezzo: 27,90€
Quantità: 75 ml.
Certificazioni: 


INCI: Pongamia Glabra (Karanja) Seed Oil*, Parfum (Fragrance), Bisabolol, Tocopherol, Helianthus Annuus (Sunflower) Seed Oil, Helianthus Annuus Hybrid Oil*, Olea Europaea (Olive) Fruit Oil*, Propolis Extract*, Pollen Extract*, Benzyl Benzoate, Benzyl Salicylate, EugenolGeraniolLinalool *certified 98% organic 
Particolarità: Non contiene nanoparticelle; non contiene filtri minerali; la sua formula è biodegradabile; protezione naturale grazie all'olio di Karanja; profumo di origine naturale al 100% alle note di frangipani, privo di sostanze fotosensibilizzanti; contiene l'antiossidante attivo brevettato AOA per la difesa dei radicali lberi. 
Precauzioni: non usare sul viso





Modo d'uso, come lo uso e considerazioni


Come potete vedere dalle foto, l'olio si presenta in forma abbastanza liquida all'apparenza, ma decisamente corposa al tatto. Questo aspetto mi piace, perché mi da la sensazione di aver applicato qualcosa di consistente sul corpo, che faccia, in qualche modo, da barriera. Inoltre il profumo è sensazionale e sulla pelle si assorbe - non troppo rapidamente, chiaramente -, senza lasciare untuosità. Certo, se un secondo dopo l'applicazione vi rotolate sulla sabbia a mò di involtino, è ovvio che vi impanerete ben benino (e ho fatto anche la rima)... ma se aspettate e lo lasciate asciugare qualche minuto, potete star sereni. 
Non avevo mai utilizzato oli solari proprio per questo "difetto", ma nonostante un primigenio scetticismo, sono rimasta veramente sbalordita dalla formulazione di questo prodotto!

Come per tutti gli oli, però, a mio parere, per avere una migliore stendibilità conviene inumidire leggermente la pelle. Se vogliamo, questa potrebbe essere un'enorme pecca. Chi è che prima di applicare il solare si bagna? Già è una rogna noiosissima doversi spalmare di roba quando fa caldo... La soluzione più facile sarebbe quella di avere uno spruzzino con acqua con sé, per inumidire le zone dove applicare il solare (specialmente se lo si fa prima di raggiungere il mare). Non è una pratica comodissima, ma io che l'ho usato principalmente da asciutta, e prima dell'esposizione solare, devo dire che crea un po' di attrito sulla pelle. E non solo: da asciutti si rischia di usare troppo olio per coprire anche delle zone piccole. 
Un solare dalle quantità così ridotte e dal prezzo così elevato, credo che meriti di durare almeno un mesetto: ma per quanto poco ne si possa applicare, specialmente per le prime volte a mare non si può essere parchi! Quindi, a chi decidesse di acquistarlo, consiglio lo spruzzino di cui sopra (oppure di comprare, della stessa linea, la versione in spray :D)!


Un'altra pecca (che però viene riportata tra le précautions d'emploi) è che si rischia di macchiare di arancione abiti e teli da mare chiari: credo che non sia nulla di irreversibile, ma sui vestiti è un po' seccante andare in giro con chiazze arancioni :D dunque sulla sua texture invisibile ho qualcosa da ridire, e anche sulla questione della resistenza all'acqua (sapete come la penso; rileggetevi il post di cui sopra :D). 

Parliamo di efficacia: io l'ho messo alla prova, per mia stretta decisione (e sotto consiglio della dermatologa che mi segue per i miei innumerevoli nei - che comunque non ha demonizzato assolutamente questo solare), solo nelle ore meno calde della giornata. Fate conto che l'ho applicato sempre verso le 15.30, per espormi al sole circa un'oretta dopo. Non ho mai avuto nessunissimo problema di scottature, e anzi, mi sono anche notevolmente abbronzata pur non trattandosi di un sole forte come quello del mattino. Insomma, decisamente approvato per l'uso che ne ho fatto e che ne farò (non sul viso, comunque, come consigliato anche da Acorelle). 

...MA! Dubito che lo testerò tra le 10 e le 13. Perché? Perché (oltre ad essere consigliato sulla confezione del solare), come potete leggere dall'INCI questo solare fonda la sua efficacia sull'olio di Karanja, e su nient'altro. 
Quest'olio, estratto dai semi di Pongamia glabra, è il "fratellino" quasi gemello dell'olio di Neem. Hanno, entrambi, proprietà antisettiche, antinfiammatorie, insetticide, e chi più ne ha più ne metta; la sua vera particolarità, però, è quella di stimolare la pigmentazione della pelle e la sua capacità naturale di assorbire i raggi UVA e UVB fino ad un fattore di protezione SPF 30. 

Verità? Menzogna? Non lo so. Ci sono state molte polemiche sul web relativamente alle case cosmetiche che lo introducono nelle formulazioni, ma sinceramente, come per ogni cosa, ci si deve andare coi piedi di piombo e decidere autonomamente, magari sotto consiglio medico. 
Dipende, ovviamente, anche dal tipo di stile di vita "marino" che conducete ;)

Acorelle ha anche una lunga lista di solari contenenti filtri minerali combinati all'olio di Karanja (anche in versione spray, sicuramente più comoda!): in sincerità, l'anno prossimo, penso proprio che potrei dare una chance a uno di questi "più completi", per una questione di tranquillità nell'applicazione, ma, a conti fatti, se continuerò a vedere il mare solo il tardo pomeriggio, credo proprio che potrei riacquistare quest'olio senza nessun tipo di controindicazione (appunto, il via libera l'ho avuto dalla dermatologa!).

Che tipo di solare avete usato o state usando questa estate?
A presto!
xoxoxo

4 commenti:

  1. Sono stata omaggiata dello stesso olio Acorelle e purtroppo mi sono ustionata abbondantemente, ma tutta colpa mia in realtà, usare un olio per le prime esposizioni è stata la cosa più stupida che potessi fare :'D

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    1. davvero? :O allora ho fatto bene ad espormi solo il pomeriggio con quest'olio :O

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  2. Perché mi ero perso questo post?! Mah... I solari Acorelle sono interessanti, ma in questo caso non fa per me, che diventerei immagino un gamberetto croccante. Però ho sentito queste critiche, riguardo al solare a base di olio; ma penso che ci siano dei test dietro e non mettano un prodotto a caso in commercio...

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    1. Sì, infatti! Comunque confermo, anche sulla mia pelle, usato alle 12 è stato sbagliato.. mi sono arrossata parecchio :S

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