[Personal] Og hér ert þú, Glósóli

Nú vaknar þú // Sole splendente 
allt virðist vera breytt // Adesso che sei sveglio
ég gægist út // Tutto sembra diverso
en er svo ekki neitt // Mi guardo intorno ma non c'è nulla







Quest'anno è stato straordinario. Cioè, letteralmente, fuori dall'ordinario.
La quantità di avvenimenti che si sono succeduti, ha dell'incredibile.

Mi sono messa - quasi - alle spalle la laurea magistrale: mi manca solo un esame e la tesi, ma il grosso è avvenuto proprio all'inizio dello scorso anno. Ho portato a casa un sacco di bei voti, studiando con impegno e con amore, cosa che non è mai avvenuta in vita mia, credo.

Ho cambiato casa: ho vissuto da sola per 3 lunghi mesi, a Roma. Ho imparato a vivere, per lo più; ho imparato a muovermi in una città quasi sconosciuta, a perdermi e a ritrovarmi, in tutti i sensi.

Ho incontrato il mio più dolce e caro amico.
Il Silenzio. 
Il silenzio di quando rientri dopo una giornata fuori, il silenzio di quando ti svegli al mattino, il silenzio delle nottate con gli occhi fissi sul soffitto, il silenzio che a volte rimbomba e il silenzio che ti accompagna in tutte le azioni che svolgi, il silenzio che ti invita ad ascoltarti, a guardarti dentro e a cambiare, il silenzio che vuoi coprire quando è troppo assordante, il silenzio che percepisci tramite l'assenza di suoni di persone e che, invece, non vuoi interrompere nemmeno per ascoltare il tuo respiro, il tuo pianto, una tua risata sotto ai denti. 

Mi sono scontrata col male, col dolore vero. 
E l'ho accolto. L'ho fatto accomodare dentro di me. L'ho lasciato fluire, gli ho dato il tempo che meritava, e che continua a meritare. E non l'ho più combattuto.


legg upp í göngu // Intraprendo un viaggio 
og tölti götuna // Percorro strade

sé ekk(ert) út // Non trovo una via d'uscita
og nota stjörnurnar // Mi oriento con le stelle 
sit(ur) endalaust hún // Lei siede per l'eternità
og klifrar svo út // Per poi alzarsi

Glósóli-leg hún // Lei è il sole splendente
komdu út // Che sorge


Sono cambiata esteriormente, e di conseguenza interiormente: ho abbracciato una cultura differente dalla solita, passando dalla cura del mio aspetto fisico fino alla cura della mia anima. 
Da sola. 
Per me, con me.

Ho viaggiato tanto: la mia Sicilia, Firenze, Grosseto, ancora Milano, Dublino. 
Ho aperto i miei orizzonti mentali, lasciando pezzetti del mio cuore un po' ovunque, com'è giusto che sia; ho sognato ad occhi aperti, assaggiato nuovi cibi, trovato il conforto di sempre in certi ambienti e scoprendone uno nuovo in altri. 

Ho imparato che non c'è mai un limite quando si ama qualcuno, che sono grata di avere questo sterminato cuore capace di contenere così tanto amore, di essere così enormemente vogliosa di amare e di farmi amare, perché lo so fare, e lo so fare benissimo, perché non c'è essere animato al mondo che non viva per amare ed essere amato: può essere un piccolo essere peloso che ti ha accompagnata per 15 lunghi anni, e che poi tutto d'un tratto si ammala e muore, lasciandoti spiazzata, con un vuoto glaciale dentro; può essere qualcuno che conosci da poco tempo e con il quale non avresti mai pensato di stringere così tanto, in età adulta; quelle persone che conosci virtualmente, tramite uno spazio creato per gioco, e che invece ti donano emozioni che non credevi di meritare; quel qualcuno che c'è dall'inizio ma magari è arrivato un po' dopo, correndo per raggiungerti, che magari non vedi mai ma sai che c'è, e che è come se fosse collegato a te in qualche modo, come se sentisse il tuo odore da chilometri, pur essendo a poca distanza; possono essere quelle persone che conosci da sempre, che ami con tutto il cuore che credi di avere e anche di più, le stesse che ti uccidono sistematicamente ma delle quali non potrai mai sbarazzarti; quel qualcuno che ti accompagna da circa vent'anni, che è chiaramente più di un semplice "qualcuno", perché è ormai un compartimento del tuo cuore, senza il quale sentiresti mancare un battito - che a volte non si capisce che giri strani facciano le relazioni, perché poi alla fine sono sempre là, pronte a sorprenderti ogni volta; può essere chi ti ha presa anni fa sotto al suo braccio, per imparare a camminare insieme, a conoscersi e a scoprirsi, a sognare e a vivere coi piedi per terra, a indovinare il futuro e a progettarlo... insieme...

Ho aperto e chiuso un mondo di spirali: dentro c'erano delusioni, gioie, amori, sensazioni, persone. Dentro c'ero anche io. 

E va bene così, anche, e forse soprattutto, se non ci sono più. 

E di tutto quello che ho vissuto, non mi pento di nulla: tutto ha avuto un senso, alla fine; tutto ha un perché, tutto porta da un'altra parte. 

E di tutto quello che ho vissuto, di tutto quello che ho imparato di buono, di bello, di speranzoso, di tutto questo voglio che chiunque stia leggendo possa essere pervaso, per oggi e per il futuro: ché è troppo poco il tempo che abbiamo per rovinarcelo, per non piangere quando c'è da farlo, per non ridere anche quando non si dovrebbe, per non urlare, per non farsi tanto ma tanto male, fino a sentirsi il cuore stretto in una fessura - ché poi è tanto bello quando se ne esce, e ti senti tronfio e fiero e pieno. 

Ché tanto ci pensa la vita a metterci di fronte alle sfide: il nostro compito è solo quello di noi alzarci, e accogliere tutto. Tirando qualche calcio, è concesso. ;) 


"Ogni cosa è illuminata" 
:)



mig vaknar draum-haf // Mi risveglio da un incubo
mitt hjartað, slá úfið hár // Con il cuore che batte fortissimo
Sturlun við fjar-óð // Sono andato a letto con addosso
sem skyldu-skrá // Le scarpe infangate

og hér ert þú // E tu sei qui
Glósóli // Sole splendente

2 commenti:

  1. "tutto ha avuto un senso, alla fine; tutto ha un perché, tutto porta da un'altra parte."

    Ultimamente me lo ripeto spesso. Cerco di capire il perché di quelle cose che non riesco a spiegarmi, ma che poi, alla fine, il loro senso l'avranno avuto. Capire il tempo, i "perchè adesso", i significati nascosti e quelli apparenti.
    Trovare un senso. Trovare noi.

    :**

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    1. Trovarsi, sempre.. E scoprire che già c'eravamo: compartimenti del cuore.. Inseguendo la felicità, pura o apparente che sia. :)
      :*

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