Ma buonsalve popolo!
Rieccoci dopo una settimana con un altro TAG, al quale non potevo esimermi dal partecipare... sebbene quella cattivona di Sue non mi abbia taggata, partecipo ugualmente perché le domande sono troooooppo interessanti!
Quanto conta l'inci? È il tipico tag botta e risposta. Le domande a cui dover rispondere sono quindici ed il tag ad altri blog è facoltativo. È invece obbligatorio citare la fonte Cosmetic Mind.
1. In che modo hai iniziato ad interessarti ai prodotti bio?
Più o meno dalla tenera età di 13 anni, ho cominciato ad avere la turba mentale per i capelli rossi. I miei capelli, al naturale, sono di color castano medio, che, dopo il sole, diventa quasi castano chiaro.
Dopo aver provato di tutto, tinte chimiche e miscugli improbabili (ve l'ho detto che la turba ha origini antiche!), a circa 17/18 anni sono approdata all'henné. Di lì sono stata abbastanza discontinua ma ho prestato sempre più attenzione a cosa mi mettevo in testa, e poi sulla pelle. La scoperta del secolo, proprio dopo l'uso sempre più costante della Lawsonia (e del suo colore strepitoso), è stata la pianta di Aloe: vedendo i miracoli che compieva, ho deciso poi di approfondire l'argomento... ed eccoci qua :D
2. Qual è stato il tuo primo acquisto bio?
Oh mamma mia! E chi se lo ricorda :D a memoria, credo l'Henné senza picramato.
4. Il prodotto bio di cui proprio non puoi fare a meno?
Il Gel d'Aloe. E' il miracolo puro e può essere usato dappertutto. Davvero, un mai più senza! Comunque, a parte questo, direi tutti i prodotti che uso per la pelle del viso, che me la hanno veramente cambiata radicalmente (in positivo): il sapone di Aleppo, i gel detergenti e la crema idratante dei bimbi di Biofficina...
5. Che rapporto hai con le marche da supermercato che si autoproclamano bio?
All'inizio ero una specie di maniaca dell'acquisto da supermercato: stavo circa 89 anni di fronte agli scaffali, armata di app sul telefono per leggere l'INCI. Non possedendo una carta di credito, dovevo accontentarmi di quello che supermercati e bioprofumerie della zona passavano. Per fortuna non ho mai preso cantonate giga enormi, però spesso, vedendo che due o tre cose di una data marca erano bio, ero portata a comprare tutto della stessa linea senza controllare. Per esempio, una volta mi è capitato di comprare una crema mani di Kaloderma, convinta che, esattamente come l'Olio e la crema viso, fosse con ingredienti buoni. E invece via di paraffina e siliconi :S
Dopo gli acquisti online grazie alla mia fiammante carta di credito, ho quasi del tutto abbandonato i supermercati. Ma quando ci passo per qualche motivo, mi girano a manovella: basta qualche fogliolina disegnata, qualche cosa verde in giro sul packaging, che la gente si lascia subito abbindolare e sente di far del bene a sé stessa in modo naturale.
Non ultima mia suocera che l'ultima volta mi voleva propinare un suo olio per capelli """"all'olio di Argan""""" (stampato gigante sulla confezione). Io che non mi faccio fregare, ho controllato ovunque, e menomale: di Argania espinosa c'era l'idea sull'etichetta e basta :D
6. Qual è la marca che hai bandito dal tuo bagno?
Non vivendo da sola, il massimo che posso concedermi, è ritagliarmi il mio angolo di armadietto: al di fuori di quello, non controllo quello che mi circonda. Comunque, per fortuna, ho una famiglia abbastanza incline (costretta dalla sottoscritta) a trovare alternative ecobiologiche per la cura di tutti. Già mia mamma, in verità, è abbastanza avvezza alla natura, quindi un po' di attenzione l'ha sempre prestata a ciò che compra. Una conquista, però, l'ho raggiunta: non ha mai messo più piede nella nostra famiglia il dannato Olio Johnson's!
7. Quando di inci ne sapevi poco o nulla, hai mai fatto qualcosa di cui ti sei pentita?
Mamma mia, troppe. Confermo ciò che ha scritto Sue: usare oli abbronzanti senza protezione, una su tutte. Anche dalla prima esposizione! Ovviamente, tanto per peggiorare la situazione, oli abbronzanti della marca cavallo e siliconica più grande che ci sia: mi ricordo anni fa che comprai un coso da Bottega Verde che era fatto con estratti di carota ed henné (MAH) e sì, mi fece diventare parecchio nera, ma devo ringraziare il cielo se non ho avuto reazioni assurde tipo scottature malefiche o peggio. Invece, da che mi proteggo con un po' più di costanza e con prodotti eco-bio (e mi espongo agli orari giusti e per poco tempo) ho una bellissima abbronzatura uniforme.
8. Quali sono i pregi e le soddisfazioni del passare ai prodotti bio?
Inutile negarlo: passare ai prodotti bio (o eco-bio) non è facile. Principalmente perché, all'inizio, se ne vanno un sacco di soldi in prodotti che non faranno che farvi perdere le speranze.
Prima di trovare l'amore giusto, ne passa di acqua: prima i capelli pesanti, poi appiccicaticci, poi niente schiuma, poi si sporcano subito... Io, però, devo dire di essere stata MOLTO fortunata. Senza saperlo, quando ero fuori sede, compravo sempre lo stesso shampoo senza siliconi della Garnier Ultradolce, variandolo solo pochissime volte con qualche shampoo schifosino. Quindi, quando ho del tutto abolito i siliconi (circa da settembre dello scorso anno), non ho avuto un passaggio così traumatico come in tanti narrano. Certo, mi sono scontrata con gli shampoo sbagliati che è stato una tortura finire, ma mai cose ingestibili. I capelli, già di base, sono molto lisci: ma da che uso solo erbette curative e shampoo giusti, sono rinati: brillano splendidamente di salute (è una luce del tutto diversa da quella patinata degli shampoo siliconici, ve ne accorgerete ad occhio nudo) e ho dimenticato cosa siano le doppie punte (e non li taglio da quasi un anno).
9. Hai mai "spignattato"?
9. Hai mai "spignattato"?
Oh sì! Mi sono dilettata un sacco con vari esperimenti casalinghi. A partire dai miei improbabili mix per ossidare la Lawsonia :D, poi ho provato a fare il Burro di Cocco (come si fa? Clicca qui!), il Gel ai Semi di Lino (qui la ricetta!), lo Spray Texturizzante al Sale (CLICK!)... e ultimamente ho creato la mia prima crema, di cui presto spero di farvi un post/ricetta!
10. Controlli sempre l'inci dei prodotti che acquisti? Prima o dopo averli acquistati?
Sì, assolutamente prima! Considerato, però, che ultimamente acquisto molto online sui siti che rivendono prodotti eco-bio, mi preoccupo principalmente di vedere se gli ingredienti vanno più o meno bene per me.
11. Sei disposta a pagare di più per un prodotto bio? E perché?
Sì, ma dipende: conoscendo ormai abbastanza bene il mondo degli INCI, mi accorgo quando un prodotto è formulato bene ma ha quattro ingredienti in croce. Di conseguenza se per una crema all'aloe e olio di mandorle dolci mi chiedi 20 euro... può rimanere invenduta per secoli. Invece, quando mi accorgo che un prodotto ha ingredienti innovativi e vari, formulati in un modo particolare, sono disposta a spendere di più (considerato che, in genere, un buon prodotto Eco-Bio o solo Bio non costa meno di 5 euro).
12. Credi che questa del bio sia una moda passeggera o che le cose possano davvero cambiare?
Credo che, come tutto quello che invade il Web, la cultura eco-biologica si sia espansa principalmente per pubblicità e moda. Ho scritto QUI un post in cui dico un po' come la penso, ad esempio, sul riciclo. Per me, dunque, se usi prodotti eco-biologici e non ricicli, butti tutto nello stesso contenitore, non consumi i prodotti e li fai scivolare nel lavandino... certo non sei un cultore della materia, ecco, ma stai agendo per sentito dire. Poi niente ti impedisce di fare MENO male non inquinando la tua persona e il tuo bagno, però secondo me tutto deve venire di paripasso. Come anche se mangi ogni giorno patatine fritte e schifezze varie... nessuna crema anticellulite bio o crema viso astringente può fare i miracoli, eh! Nemmeno quella da 80 milioni!
Ovviamente io sono per il vivi e lascia vivere, per cui la scelta di usare prodotti biologici è comunque ammirevole... ma non bisogna estremizzare su tutto. Certo non demonizzo o perseguito chi sceglie di rimanere sulla vecchia strada... amici come prima :D
13. Influenzi famigliari o amici nell'acquisto di prodotti bio?
Come ho già detto su, mia mamma ha sempre avuto la tendenza a voler cercare la soluzione più naturale: è stata lei la prima a parlarmi della pianta dell'Aloe, o a fare le tisane con le erbe raccolte in giardino... Per cui so che, su di lei, attecchisce molto il discorso eco-biologico. Da qualche anno, infatti, preferisce comprare prodotti di cui è sicura, ha abolito le cose confezionate/conservate (sughi e compagnia, i primi da abolire... fateveli in casa che non ci vuole niente!), e mi chiede sempre che genere di cosmetici comprare per il suo tipo di pelle. Poi è quasi sempre il ricettacolo dei prodotti che su di me non vanno bene, per cui, vuoi o non vuoi, è anche lei passata quasi totalmente all'eco-bio :D
Quindi sì, di sicuro in casa un po' faccio la mia parte: ero riuscita anche con il mio ragazzo, ma non vivendo insieme non posso controllarlo ogni minuto :D
14. La tua scelta bio si estende anche al make up?
L'ho scritto in lungo e in largo: ho totalmente abolito i prodotti per la base che non siano rigorosamente minerali o biologici. Per me, ora come ora, è impensabile spalmarmi una BB cream o un correttore qualunque: ho visto grandi miglioramenti da che non uso più prodotti occlusivi per il mio viso (diciamo che però, anche qua, va abbinata una buona pulizia..).
Sto cercando di convertirmi anche del tutto ai prodotti per gli occhi e le labbra (e i blush), ma non voglio essere estrema, anche perché bisogna pur campare e certe volte i prodotti eco-bio costano un sacco/non sono performanti come quelli con ingredienti orripilanti. Non penso che abbandonerò mai l'eyeliner Essence, ad esempio... finché non troverò il perfetto sostituto eco-bio!
15. Cosa vorresti trovare nella tua bio profumeria ideale?
Ahhh, beh: tutti i marchi che in genere compro online e che invece mi piacerebbe testare con mano. Ad esempio Antos, Nabla...
E per questa settimana è tutto!
Spero di leggere nei commenti le vostre risposte ;)
A presto!
xoxoxo
tag molto carino! pure io ho iniziato quando ero più piccola, con i capelli...erano la mia ossessione xD ora posso ritenermi più che soddisfatta dei risultati. sicuramente sono contenta di essere passata al bio perchè i risultati si vedono e non tornerei mai indietro!
RispondiEliminaCome dici tu credo che tutto debba venire di pari passo. inutile usare prodotti bio se poi non ricicli oppure mangi schifezze tutti i giorni. Penso che il bio debba diventare più uno stile di vita allora si che si potrebbe cambiare qualcosa. Io personalmente tengo molto all'ambiente perciò sto cercando di utilizzare prodotti che non inquinano sia nella cosmesi in generale ma anche per le pulizie di casa ad esempio. Ovvio che passare totalmente al bio, è dura ma con una buona forza di volontà ci si può arrivare. La cosa più difficile a parer mio è il cibo!
Penso parteciperò pure io a questo tag è davvero utile per conoscerci un po meglio!
mi sono iscritta al tuo blog se ti va passa da me baci Sara :*
Dici il cibo? Per me quella è stata la più facile (forse perché, ancora una volta, la mamma provvede!)... sto cercando di convertire i miei anche ai detersivi!!
EliminaGrazie mille per essere passata :) guardarò il tuo blog ^_^
io lo trovo più difficile sarà che dalle mie parti non si trova moltissimo! è sempre tutto molto soggettivo :D per i detersivi mia mamma non ha fatto una piega mi ha subito appoggiata e ora stiamo provando qualche prodotto :)
EliminaSai che non sapevo che ci siamo avvicinate al mondo bio in maniera così simile? Anche per me la svolta è stata l'hennè, pensa che all'inizio pensavo che servisse semplicemente per colorare i capelli e nient'altro, non sapevo minimamente di tutte le sue proprietà curative! E anche per me lo step successivo è stato il gel di aloe :D
RispondiEliminaE la penso esattamente come te sullo spendere di più solo se ne vale la pena: a volte ho visto cosmetici composti da ingredienti semplicissimi e reperibili pure in casa, che costavano un occhio della testa. Per carità, nessun dubbio sull'ottima qualità di questi ingredienti, ma anch'io se devo spendere decine di euro preferisco farlo per ingredienti più ricercati.
Ahhh non mi stupisce che siamo simili anche in questo *_____*
Elimina<3
Leggendo le tue risposte al tag direi che sì, sono stata una gran cattivona a non taggarti, quindi ti chiedo scusa a manine giunte, non accadrà mai più! Per quanto mi riguarda anche io come te, trascorrevo trenta trilioni di anni tra gli scaffali cercando di capirci qualcosa di INCI, e come ho già detto ho preso delle cantonate incredibili perché partivo dal felice presupposto che 'contiene estratti naturali' volesse dire 'contiene SOLO estratti naturali'. Ecco, potessi tornare indietro mi prenderei a schiaffoni per quanti soldi ho speso per questo motivo.
RispondiEliminaIhihi ma figurati, scherzavo :3
Eliminaanzi, grazie a te, perché questo TAG è strepitoso e non poteva mancare su questo blog :)
insomma, l'hennè è stato praticamente l'inizio di tutto per tutte! Anche io ho avuto il mio periodo con l'aloe, ma devo dire che è un po' scemato, senza però un particolare motivo, sarà che ci sono talmente tante alternative che c'è l'imbarazzo della scelta! Comunque neanche io spendo 20€ per 100mL di qualche olietto comune, diposta a pagare di più sì, ma con cognizione di causa!
RispondiElimina^.^
Sì, è vero, esistono ormai veramente mille varianti anche più performanti dell'aloe.. però per me è eccezionale e insostituibile *_*
Elimina