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martedì 12 maggio 2015

[TIPS&TRICKS] A.A.A...Abbronzatissima: come, dove, quando

...In quanti adesso state canticchiando?

Buonasera, paperetti e paperette! Avete passato bene questo weekend? Vi siete rimpinzati fregandovene della tanto temuta prova costumeh (*tuoni in lontananza*)? BRAVI! E' così che si fa!

Stasera inauguro una nuova ed entusiasmante rubrica che sicuramente in tantissimi (*balle di fieno che rotolano*) stavate aspettando! Le Tips & Tricks, ossia i consigli e i trucchetti di un qualche dato argomento in cui credo di avere da ciarlare insieme a voi.

E l'argomento di quest'oggi è.. l'abbronzatura! Come ottenerla (senza rischiare melanomi, ustioni o altro), mantenerla e, in alcuni casi, accentuarla! Venghino siori venghino!

DUNQUE! Vi scrivo questo post molto tardi perché proprio questa mattina (come ho provveduto a dirvi su Faccialibro) ho affrontato il mio primo vero giorno di mare. Per cui ho voluto mettere in pratica prima le cose che sto per dirvi :D Ma soprattutto perchè non avevo tempo di scrivere u.u

* Premessona *

Non sono una dermatologa, una dottoressa in medicina, una gallina o un'esperta di questo settore (ma soprattutto una gallina!): le informazioni che scriverò sono frutto di ricerche che potete tranquillamente reperire in altri VENTORDICI siti oltre a questo, per cui se non sarò assolutamente accurata su un dato dettaglio, non vi arrabbiate! Sennò bisticcio per sempre!


* Come prepararsi alla tintarella *

Come saprete, nella nostra epidermideH, nei nostri capelli e in altre zone che non so, risiede una meravigliosa cosa chiamata melanina: questa piccola amica deriva dal metabolismo dell'amminoacido tirosina ed è un polimero di uno o due molecole di AIJOHUGIYUFUHç° non ve ne frega niente. 

In soldoni, la melanina della pelle è prodotta dai melanociti, e questi lavorano per permettere la formazione di pigmenti neri, bruni e rossi: ovviamente in ognuno di noi lavorano differentemente.

Le ragazze dal fototipo più scuro, hanno una concentrazione di melanina nettamente superiore alle ragazze fototipo chiaro. In pratica una ragazza albina, che per comodità chiameremo Annunziatina, è molto più incline a rimanere mozzarellosa rispetto a una ragazza dal colorito olivastro, la nostra sempiterna amica SAMANTHAHH.

* non so che ho stasera, sarà stato il sole

Ovviamente questo non significa che Annunziatina (o una sua amica dal colorito diafano o chiaro) non possa abbronzarsi, anche poco! Ma di sicuro dovrà avere molte più accortezze di Samantha e tutta la sua stirpe.

Come può fare Annunziatina ad essere quantomeno dorata?

I mesi prima dell'esposizione integrale al sole, Annunziatina, nelle sue varie tristi insalatine per rimanere in forma (lo facciamo tutte dai), mangia tante verdurine colorate: lo so che i pomodori a gennaio fanno pena, ma un piccolo sacrificio lo si può fare!

Pomodori, carote, radicchio, cicoria, peperoni, sedano, zucca; e poi per frutta (per questa dovrà aspettare i mesi più estivi): albicocche, fragole, pesche, ciliegie, melone giallo, nespole. 

Tutte queste cose buonissime e salutari sono ricche di VITAMINA A, la vitamina che stimola la produzione di melanina.

Posso assolutamente confermarvi che una dieta ricca di questi prodotti aumenta del 70% le possibilità di abbronzatura veloce e intensa. Lo scorso anno, da studentessa fuorisede, ho mangiato quasi ogni sera carote e pomodori. A giugno ero già NERA!

Abbinata ad una buona combo di cibi gialli/rossi/arancioni, ci dev'essere una costante e attenta cura della pelle: scrubbare, scrubbare a più non posso. E idratare, idratare a più non posso!

Più Annunziatina esfolierà le sue carni e le idraterà con ingredienti elasticizzanti (olio di mandorle dolci, olio di rosa mosqueta, tra i tanti) e nutrienti (tutto ciò che trovate!), più la pelle sarà pronta a ricevere il bacio del sole. Meno Annunziatina esfolierà e idraterà la pelle, più il sole troverà una barriera.


* Come diventare dei bei biscottini e restare tali *


Estate = mare. O comunque = sole. Non c'è qualcosa che possa smentire questo sillogismo. 
Sole a picco = ustione di quinto grado. Per non parlare dei danni che si vedono nel tempo: rughe, grani di miglio, e cose molto più gravi, tipo malattie della pelle (anche letali).

Insomma, siamo stati tutti giovani e incoscienti: la sottoscritta si è sottoposta per anni al sole nudo e crudo. C'era qualche gioco perverso nel mio cervello che mi faceva pensare: scottatura è figo. 

NO. Non è figo per niente.

Lo so che è faticoso il solo pensiero spalmarsi la crema, sentirsi unticci, magari anche bianchi per via delle formulazioni sbagliate, e soprattutto stare con l'ansia che non vi state abbronzando a dovere.

Però va fatto.
Per le prime due settimane almeno (sopratutto se non andate al mare tutti i giorni), specialmente se siete chiarissime come Annunziatina, chiare e "medie", dovete armarvi di protezione molto alta. 50+ come i neonati o 40, 30. Va ovviamente riapplicata ogni qualvolta sudate come maiali o vi fate il bagno. So che non lo si dice abbastanza, ma i filtri solari tendono a svanire con l'acqua. Non fidatevi di quelle pubblicità che dicono: solare waterproof!!! YEEE!!! perchè non è così. 

E non azzardatevi ad usare i solari vecchi dell'anno prima! I filtri SCADONO! Non avrebbe nessun senso, se non addirittura potreste fare peggio!!

Se avrete seguito la prassi pre-tintarella, state certe che, protette a dovere, vi abbronzerete. Magari non immediatamente! Ma lo farete. E anche tanto. 

Dopo le prime due settimane, quando la vostra pelle si starà abituando al sole cocente e la prima abbronzatura sarà uscita fuori, potete valutare l'acquisto di una crema con un fattore più basso: 20, 15, 10. C'è anche la 6, ma onestamente credo sia da lasciare sullo scaffale, o da regalare alle persone nere o particolarmente scure di carnagione. 

Finita la vostra giornata di mare tipo, lavate via accuratamente tutti i residui di crema: i filtri potrebbero a lungo andare provocare la dispersione dei radicali liberi. Dopo esservi deterse, IDRATATE! Per lo stesso motivo di prima: più la pelle è elastica e compatta, più le sarà facile assorbire l'abbronzatura. 

Inoltre, se lasciate la pelle idratata, l'abbronzatura si "fisserà" e durerà molto più a lungo. Promessa di scout (che non sono mai stata e che odio).

OVVIAMENTE non è del tutto da demonizzare il sole: oltre a donarci un colorito sano e uniforme, fa bene all'umore e stimola la produzione di Vitamina D, di cui ognuno di noi è leggermente carente nei mesi invernali. La Vitamina D fa tante belle cose: vi lascio ciò che viene riportato sul sito Farmaco e Cura:

La principale funzione biologica della vitamina D è mantenere normali i livelli di calcio e fosforo nel sangue e favorisce l’assorbimento del calcio contribuendo a formare e mantenere le ossa forti. Recentemente la ricerca ha suggerito anche che la vitamina D possa fornire una protezione dall’ osteoporosi, ipertensione, cancro e diverse malattie autoimmuni.

Quando è il momento adatto per smettere di usare la crema? In teoria, mai. Sopratutto se non vivete in una casa al mare e vi esponete al sole senza alcun tipo di regolarità. Se invece lo fate, vi accorgerete da voi quando avrete raggiunto una certa sensibilità al sole: generalmente dopo il primo mese di esposizione continuativa, io lascio la costanza della crema SUL CORPO. Sul viso invece andrebbe applicata SEMPRE: specialmente se siete donne come Annunziatina, ricordatevi delle rughe in agguato :O

Ricordatevi anche dei vostri amati capelli! Non risentiranno dello stress del sole quanto la pelle, però è giusto proteggerli magari con un bell'olio.. o semplicemente legandoli e trattenendoli sotto ad un bel cappello di paglia :D 
Ed ecco che cade a fagiuolo un meraviglioso articolo che ho trovato sul blog de Il Giardino di Arianna, che chiarisce di preciso il fattore di protezione e il famoso SPF:

L'SPF (Sun Protection Factor - Fattore di protezione dal sole) altro non è che un fattore di moltiplicazione del tempo di esposizione prima dell'insorgenza dell'eritema, ma per capirlo bene facciamo un esempio:
Se io mi esponessi al sole senza nessuna protezione, dopo 15 minuti la mia pelle comincerebbe ad arrossarsi.

Se prima dell'esposizione applico una crema con protezione 10, la pelle inizierà ad arrossarsi dopo 150 minuti (ovvero 15 minuti X 10), se applico una crema SPF 20 arriverò a 300 minuti.

Questa valutazione varia molto in base a diversi fattori quali il colore della pelle (il FOTOTIPO di appartenenza) l'orario di esposizione al sole e la posizione geografica.
Una pelle più scura necessiterà di una protezione meno alta di una pelle più chiara così come chi si espone nelle ore centrali della giornata avrà bisogno di maggiore protezione rispetto a chi si espone nelle prime ore del giorno.

E qui il secondo concetto: cercate quanto più possibile di prendere il sole SPESSO e POCO piuttosto che tutto in una volta. Quindi, se volete fare la vostra giornata di mare, andateci presto (dalle 8 fino a tipo le 10, le 11) e per l'1 riparatevi all'ombra. Mangiate il vostro paninozzo e riposatevi almeno fino alle 4. Il sole poi comincerà a picchiare di meno: è allora che potete tornare a scorazzare liberi e felici. 

A questo proposito, vi lascio un altro estratto sempre dall'articolo del blog de Il Giardino di Arianna riguardo la scelta tra i filtri chimici e i filtri fisici. Di fondo è sempre una scelta per lo più eco-biologica, ma bisogna anche stare attenti a non fare i talebani e proteggersi a dovere.

I filtri chimici sono molecole molto complesse che innescano reazioni chimiche che intrappolano le radiazioni solari impedendogli di penetrare nel derma e fare danni [...] Trattandosi appunto di sostanze chimiche complesse non è escluso che la pelle le interpreti come "nemiche" e scateni una reazione allergica; inoltre ciascun filtro si comporta in maniera diversa rispetto a ciascuna banda di raggi solari e alcuni, una volta colpiti, liberano radicali liberi o si destabilizzano perdendo o falsando il loro potere filtrante. Tra i filtri solari stabili occorre fare attenzione specialmente ad alcuni che pare possano avere attività estrogene. In particolar modo vanno evitati i solari contenenti 4-Methylbenzyliden Camphor che è sotto osservazione da parte della Commissione Scientifica Europea per i prodotti al consumo (SCCP). I filtri solari fisici, come detto, sono sostanze molto più semplici. Si tratta di minerali polverizzati (o micronizzati) che riflettono i raggi solari, a prescindere dalla loro intensità o lunghezza d'onda. I raggi solari, però, colpendo questi filtri (in particolare il Biossido di titanio) li caricano facendo sì che questi rilascino radicali liberi che potrebbero nuocere alla pelle; per questo motivo è importante che un buon solare con filtri fisici contenga una buona dose di antiossidanti e che le particelle riflettenti siano rivestite da sostanze che trattengono i radicali liberi. Il rivestimento può essere fatto con oli e cere naturali che garantiscono un'ottima efficacia senza rischio.
Le creme solari con soli filtri fisici richiedono un lavoro in più al formulatore: quello di riuscire a conciliare la capacità schermante (anche per protezioni molto alte) alla piacevolezza d'uso e all'effetto sbiancante. 
Per questo motivo in alcuni casi nelle creme solari troviamo filtri micronizzati o addirittura in nano particelle, che riescono ad avere una maggiore piacevolezza d'uso.

Io, devo essere sincera: non ho mai avuto grande interesse a riguardo. Ho per puro caso trovato un solare con buon INCI alla Coin, e ho poi scoperto che ha i filtri fisici (e sono contenta, andando a caso). E' la protezione 30 di Phytorelax, Coconut & Monoi. L'ho pagata intorno ai 13 euro per circa 250 ml, ma credo si trovi anche a meno. L'ho messa al test oggi, nelle ore più calde (cattiva me!). ZERO rossori! Zero sensazione di unto, buona spalmabilità e mi ha anche reso la pelle morbida. Promossa :D [Qui l'Inci: lasciando perdere i commenti e i pallini rossi che ovviamente vanno controllati e poi giudicati per quello che sono XD]



©Saicosatispalmi


Ciò che mi sento di consigliarvi, quindi, nel caso in cui vogliate usare solari eco-bio compatibili, di controllare sempre le formulazioni dei filtri nell'INCI
Ci pensano per voi moltissimi e-store e bioprofumerie (ma io vi consiglio sempre di controllare :D): 

PrimoBio, Il Giardino di Arianna, Cuccioli d'Uomo... per dirne solo alcuni!

Vi lascio inoltre un Vademecum realizzato dal forum Saicosatispalmi, in cui vengono riportati i nomi dei filtri e le loro formulazioni ottimali: clicca qui!

E' dura, lo capisco: sarebbe molto più facile arrivare a mare, spiaggiarsi letteralmente, farsi il bagno, non pensare a niente e ciaone. Lo so. Sono la prima io a soffrire immanemente di questa routine. 
Ma francamente, essendo io un'amante del mare, non voglio dovermene privare perchè la pelle mi cade a pezzi, o altro. Ho avuto i miei periodi da giovane: alla soglia dei 25 anni, non è più il caso di fare la cazzona :D



E voi che routine avete per il mare e per il sole?
Al prossimo post!
xoxoxo

2 commenti:

  1. Risposte
    1. Grazie mille cara! Spero di aver dato qualche delucidazione e qualche consiglio valido ^_^

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